Bisogna imparare a convivere anche con le cose che non si superano. Perché è inutile stare ad ascoltare i bei discorsi sul tempo che guarisce le ferite, sulle cose belle che verranno, sulla vita che ti sorprende quando meno te lo aspetti. Ci sono segni che non si cancellano, lividi che non passano, vuoti che non si possono riempire. Cose rotte che resteranno rotte per sempre, non c'è nulla da fare. E nemmeno da dire. Bisogna solo far propria l'idea che niente sarà come prima, mai più. Che la vita che verrà è nuova, anche se non come l'avevamo immaginata. Forse ci saranno diverse felicità, nuove occasioni, nuovi spunti. Ma non c'è alcuna cosa al mondo che possa farci tornare chi eravamo prima che accadesse quello che non possiamo più cambiare e che ci ha cambiati per sempre. È l'unica certezza. Per sempre. Biso...
Chissà dove sei? Solo nella mia testa o ti cerco nella vita degli altri sfuggendo la mia Sono stanco, non ho più voglia di aspettare e comprendo i pazzi che fuggono dal dolore di chi sa vivere la vita di questo mondo di persone che ti fanno sentire sbagliato anche se non vogliono. Chissà se ci sei? Consumato come una candela accesa che si sforza a trattenere la sua cera, non riesco ad accettare il mio tempo e non so far altro che darmi la colpa o chiedermi il perché.