Passa ai contenuti principali

Spezzati ma Vivi

 Bisogna imparare a convivere 

anche con le cose 

che non si superano.

Perché è inutile stare ad ascoltare 

i bei discorsi sul tempo che guarisce 

le ferite, sulle cose belle che verranno, 

sulla vita che ti sorprende 

quando meno te lo aspetti. 

Ci sono segni che non si cancellano, 

lividi che non passano, 

vuoti che non si possono riempire. 

Cose rotte che resteranno rotte 

per sempre, non c'è nulla da fare. 

E nemmeno da dire. 

Bisogna solo far propria l'idea 

che niente sarà come prima, 

mai più. 

Che la vita che verrà è nuova, 

anche se non come l'avevamo 

immaginata. 

Forse ci saranno diverse felicità, 

nuove occasioni, nuovi spunti. 

Ma non c'è alcuna cosa al mondo 

che possa farci tornare 

chi eravamo prima 

che accadesse quello che 

non possiamo più cambiare 

e che ci ha cambiati per sempre. 

È l'unica certezza. 

Per sempre. 

Bisogna imparare a convivere 

con tutto quello che non avevamo 

nemmeno mai immaginato, 

nascendo di nuovo, in un modo 

innaturale, perché ce lo impone 

il turbinio dell'esistenza, 

la forza che nemmeno 

sapevamo di avere. 

Spezzati, ma vivi… 


Laura Messina


Commenti

Post popolari in questo blog

Un milione di volte…

 E le farfalle nello stomaco 🦋

Torta

Della festa è bello tutto, i preparativi, la scelta del banchetto, l'attesa degli invitati, lo scarto dei regali, la compagnia e tutto culmina con la torta. Ne esistono migliaia, in forme colori e gusti, ma questa che vi presento è unica nel suo genere, senza prezzo, preparata dalle abili mani di mia moglie. E se avete necessita' di torte speciali...scrivetemi

L’equilibrio della Vita

Quando eri troppo piccolo per comprendere la grandezza degli anni 80, eri parte di quel tempo senza sapere che l’avresti vissuto nel futuro.  Scappavi con le catene alimentandoti solo di speranza, troppo corte anche solo per arrivare alla porta, aspettavi di capire come far funzionare il tuo tempo e ti convincevi di non farne parte , che non ti appartenesse.  Scrivevi pagine del libro di un tempo che non conoscevi e cambiavi il tuo presente.  Non puoi sfuggire al tuo tempo, ti risuona dentro in una sera qualunque quando finalmente ti senti parte di esso.  Non può mancarti qualcosa che è così dentro di te, eppure ti fa provare questa nostalgia, ancora una volta per colpa del presente, mentre danzi sull’equilibrio dinamico del tempo che navighi.  La Vita.