La tradizione culinaria italiana va oltre il concetto di "dieta mediterranea". Arte e tradizione si fondono in piatti della cucina regionale che riescono a dare risalto all'Italia a livello internazionale.
Questo avviene intanto per l'opera delle svariate associazioni, comitati di promozione e simili che svolgono un'opera incessante di diffusione della nostra ricchezza. La tradizione medica e la conoscenza dei benefici che apporta il nostro mangiare è ormai un dato di fatto, e sicuramente sulla qualità del gusto nessuno ci può mettere in discussione.
E' possibile quindi che nell'abitudine della nostra dieta(intesa appunto come abituati a mangiare cose buone), perdiamo la possibilità di esplorare nuovi sapori, a confrontarli e la nostra Italia ne ha ancora molti da offrire tra prodotti da abbinare sempre di elevata qualità.
Esempio tipico di quanto affermo è nella degustazione del caffè, bevanda dalla storia raffinata e colta, nata purtroppo anch'essa dalla tratta degli schiavi e dalla sofferenza di questi. Il caffè è diventato di uso comune, e in Italia il consumo è variegato in termini di miscela e metodi di servizio(tazzina, al vetro, con panna o solo latte etc..)
Mi piacerebbe scoprire nuovi sapori, e pensate un pò...anche il blues è nato dalla schiavitù, ma questo lo affrontiamo più in là.
Il Presidente
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